Terapia della parola
"Serenità è quando ciò che dici, ciò che pensi e ciò che fai,
sono in perfetta armonia". (Mahatma Gandhi)
Ognuno di noi attraverso parole, modi di dire, espressioni figurate (Comunicazione Verbale), ma ancor più con mimica, gesti, postura, toni usati (Comunicazione Non Verbale) racconta e rivela aspetti di sé e verità profonde per lo più in modo inconsapevole.
Nella stanza del terapeuta questi aspetti acquisiscono valore e significato, fornendo utili indicazioni per individuare blocchi mentali ed emotivi, esperienze e convinzioni all'origine di numerosi disturbi (come ad esempio una paura ricorrente o mal di testa recidivi).
Il disturbo psichico e/o la malattia sono espressioni che rivelano, in maniera metaforica, un vissuto emozionale, una convinzione latente originata e ancorata ad eventi stressanti o traumatici vissuti.
La terapia verbale aiuta a sciogliere la “metafora di base” del paziente così da poter comprendere il male morale che lo ha portato alla malattia, attraverso l'analisi di analogie tra elementi (situazioni, eventi, esperienze, persone) che emergono tramite libere associazioni di pensiero, sensazioni, simboli, immagini archetipiche ed elaborazione dei sogni. L'obiettivo è quello di rendere chiara l'espressione-metafora, rivelata dal paziente con il suo stesso linguaggio, approfondire e comprendere le difficoltà del quotidiano e favorire la consapevolezza di sé e dei propri comportamenti.